Napoli mon amour - venerdì 5 ottobre
intervengono con l'autore Stefano Sgambati e Danilo Di Termini
Letture a cura di Rosa Dello Iacono “Scrissi che Nina mi faceva sentire vivo e in pericolo per la mia vita e quel sentore di pericolo e la paura che ne derivava erano lì a dirmi che alla vita ci tenevo ancora. Scrissi che volevo vivere ma che non ci riuscivo, perché vivere vuol dire anche accettare di rendersi ridicoli ed io mi vergognavo troppo d’essere ridicolo. Scrissi che non c’era più tempo perché il tempo, forse, non esisteva”. Amoresano vive a Napoli, ha trent’anni e non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Le sue giornate passano lente, tra la vita con i genitori, le partite del Napoli, le serate con l’amico Russo e la ricerca di un lavoro. Dopo l’ennesimo, grottesco colloquio, decide di dare fondo ai suoi risparmi e di farla finita. Un giorno, però, incontra una bellissima ragazza e se ne innamora. Questo incontro riaccende i suoi desideri e le sue speranze: vivere, essere felice, scrivere. E incontrare Raffaele La Capria, il suo mito letterario. Ma l’amore disperde ancora più velocemente energie e risorse, facendo scivolare via, un centesimo dopo l’altro, i desideri ritrovati e le speranze di una vita diversa. Alessio Forgione racconta una Napoli afosa e livida di pioggia, cinerea come la Hiroshima del film. E con una lingua incalzante, sonora, intessuta di tenerezza, firma il suo esordio, un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggi agrodolci della vita e i chiaroscuri dell’innocenza.
Questo libro è per chi ama l’odore dell’asfalto bagnato dalla pioggia, per chi si è tuffato nell’acqua di diamante del mare di Procida, per un primo bacio che suona come Brown sugar dei Rolling Stones, e per chi ha capito l’immensità blu di perdere tutto, in un solo momento, come lasciare un bagaglio su un treno in partenza.
Qui l'evento facebook.