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IO NON LEGGO MAGRITTE il bookclub di Selene Uras per Il Circolo del Cappotto - il circolo dei lettori di Gogol 

martedì 24 settembre alle 19


IO NON LEGGO MAGRITTE, il bookclub di Selene Uras, per settembre vi propone la lettura di La fiaba nucleare dell'uomo bambino, di Hamid Ismailov (Utopia).


Preiscrivetevi mandando una mail con oggetto il nome del bookclub, nome, cognome e numero di telefono a libreria@gogolandcompany.com.Raggiunto il numero minimo di iscritti potrete confermare la vostra presenza acquistando il libro del vostro bookclub o, se già lo possedete, un altro di pari prezzo.


Selene Uras nella sua biografia di Instagram dice che a cena da Battiato ballerebbe la mazurka con Yayoi Kusama mentre Borges canta.Divoratrice di saghe familiari, le piacciono gli scrittori italiani suoi coevi, i saggi e i romanzi sugli Anni di Piombo. Per anni ha vissuto di noir e gialli e ha una passione pluriennale per Diabolik.


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La fiaba nucleare dell'uomo bambino, di Hamid Ismailov (Utopia)

Nella carrozza di un treno che corre attraverso la sconfinata e monotona steppa kazaka, un viaggiatore si imbatte in un venditore che suona magistralmente il violino. Si chiama Erzhan e, malgrado sia un giovane adulto, conserva un aspetto da bambino. Per ingannare il tempo, il passeggero lo prega di parlare della sua storia. Si dipana così il misterioso racconto dell’uomo bambino, nato negli anni della guerra fredda in un villaggio sperduto, nei pressi di una stazioncina di transito. Erzhan è cresciuto in una piccola comunità, in un microcosmo scandito da riti magici e credenze remote, con la rigida educazione del nonno e da sempre innamorato della piccola vicina di casa, Ajsulu. Un’infanzia serena su cui si addensa una sola ombra minacciosa, quella che si proietta dalla Zona, una impenetrabile area recintata al centro della steppa. Detonazioni intermittenti oscurano il cielo e fanno tremare la terra, provocando violenti uragani e generando timori nel villaggio di Erzhan. Violando le raccomandazioni della famiglia, un giorno il bambino si immerge nel Lago Morto, un bacino color smeraldo che si è formato in seguito a un’esplosione nucleare. E smette di crescere.

 

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